Posso dire con quasi assoluta certezza che vivo nel presente, che fantastico sul futuro e pure che mi crogiolo sul passato. Non lo so, sarà che ho studiato archeologia all’universtà, perchè uno tempi cronologici che preferisco é appunto lui, il passato, ciò che è stato, ma è sempre presente dentro di te con sensazioni e immagini. Non ho intenzione di scrivere righe di autoproclamazione, ma un dato assolutamente oggettivo è che fin’ora ho vissuto t rentadue anni di esperienze -edificanti- alle spalle. Sofferenze che hanno portato a profonde gioie e momenti assolutamente e totalmente sereni. Credo di dover dire grazie a me stessa e a chi ho avuto accanto in questo percorso e che spero starà accanto a me -sempre- E anche se certe scelte hanno portato ad allontanarmi da alcuni di loro...beh...io, ogni tanto, quando ascolto quella canzone, vi penso e a volte sorrido ed altre mi intristisco e ne sono felice.
Le donne. Noi donne. Ci dipingo, quasi esclusivamente noi. E per chi mi chiede perché, rispondo perché è il mondo che conosco meglio e che mi sento sicura di saper interpretare. E per chi invece mi chiede, ma non è noioso dipingere sempre gli stessi soggetti, rispondo semplicemente che non lo so. È come guardare l’universo, un astronomo si stancherebbe mai di osservare le stelle perché sono tutte uguali? Così parte la mia avventura nel mostrare i miei lavori che raccontano storie, compresa la mia, che sono una donna, mugellana/fiorentina che ha intrapreso coraggiosamente (me lo devo) l’avventura di trasferirsi a Melbourne, un po’ per amore di sè e per amore di Darren.